LA SCELTA DEL PIEDE PROTESICO: QUALE RILEVANZA CLINICA?
Conoscere la capacità specifica del piede di adattarsi al terreno irregolare può aiutare a selezionare un piede protesico appropriato per le persone con un’amputazione degli arti inferiori. Adattamenti più rapidi e completi a terreni irregolari possono ridurre la necessità di compensazioni e quindi aumentare la sicurezza degli utenti.
In questo studio effettuato mediante test meccanici è stato valutato l’adattamento meccanico alle pendenze trasversali per sei piedi protesici misurati da un sistema di motion capture, proponendo un modello teorico che colleghi i dati misurati con gli adattamenti.
Il tipo e il grado di adattamento dipendono dal design del piede, ad esempio rigidità, separazione del primo dito o avampiede in carbonio continui, articolazione aggiuntiva della caviglia. Il modello utilizzato mostra elevate correlazioni con i dati misurati per tutti i piedi.
I piedi “toe split” si adattano meglio alle pendenze trasversali rispetto a quelli con avampiede in carbonio continui. Le articolazioni aggiuntive migliorano ulteriormente questo adattamento consentendo un’ulteriore inversione ed eversione. L’influenza sui parametri biomeccanici e clinici dovrebbe essere valutata in studi futuri.
Bibliografia:
Michael Ernst, Björn Altenburg, Thomas Schmalz “Characterizing Adaptations of Prosthetic Feet in the Frontal Plane” – Prosthetics and Orthotics Int. 2020 Jun 3;309364620917838.
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